Lo spinoso di Palermo è una pianta erbacea della famiglia delle Composite alte fino a 150 cm
costituite da un fusto sormontato da un germoglio, brattee con terminazioni spinose. Il carciofo ha forma rotonda e compatta, molto tenero con foglie consistenti e carnose e gambo sodo al tatto.
L’area di produzione trova la sua maggiore concentrazione nella piana tra Termini Imerese e la località di Buonfarello ma dislocata anche nei Territorio dei seguenti comuni: Menfi, e parte di
Castelvetrano, Sambuca di Sicilia e Sciacca.
Il carciofo palermitano si può consumare fresco ma anche conservare sott’ olio, sotto aceto e inoltre dal si possono estrarre delle essenze grazie alle quali si possono produrre ottimi liquori.
Esistono svariate ricette che permettono di gustare il carciofo in tantissimi modi, tra le più famose ricordiamo: il carciofo in “fricassea”, alla “giudea”, dorati e fritti, al vino bianco,
stufati , lessi, crudi in insalata, nel risotto, ripieni alla siciliana, ripieni di ricotta, alla panna e i tortini di carciofo. Si possono consumare anche crudi con limone e menta, ma per la
preparazione a crudo è necessario che la varietà sia particolarmente giovane e tenera.